Sono in un appartamento turistico per tre giorni, lo gestisce un’agenzia e ho solo un paio di chiavi.
Siamo in tre: io, mia moglie e la mia bambina di 2 anni e mezzo.
Ormai ci ho fatto il callo e dai minimi dettagli capisco già tutto il resto: se mi danno un solo paio di chiavi so già che è un appartamento da recensione a massimo 4 stelle.
Non è un pregiudizio, è statistica. Almeno la mia.
Se mi dai un solo mazzo di chiavi il ragionamento che stai facendo è più o meno: “meno chiavi gli do, meno ne possono perdere“.
Quindi vedi la cosa dal tuo punto di vista.
E come vedi la cosa dal tuo punto di vista per le chiavi, così lo farai per tutto il resto.
Capsule del caffè? Solo un paio, poi se le comprano.
Tavolette lavastoviglie? Solo una, poi se la comprano.
Carta igienica? solo un rotolo poi se la comprano.
E così via in un valzer di dettagli infurianti che lasciano il turista stremato.
Il mio ragionamento invece è “Se io vado via per due orette e nel frattempo mia moglie vuole fare la spesa come facciamo? Iniziamo a sincronizzarci come due iCal?”
- “Dove sei? Devo tornare a casa”. Mi scappa la pipì, ma non lo dico che non è virile.
- “Ah sì, sto comprando il prosciutto di Praga, tra cinque minuti sono lì”,
- “Dai che ti raggiungo, dove sei?” che tanto conosco il significato tragico dei 5 minuti al supermercato.
- “In un supermercato, non so bene dove, ero in giro. Controllo e ti richiamo”.
E via così a perdere tempo.
Non so se hai mai vissuto l’esperienza della Chiave Unica, è una rottura immensa a meno che non siate sempre e comunque insieme che, per carità, a volte con i turisti capita.
Ma non sempre.
E quindi? Quindi non so, non voglio essere sempre quello che emana editti, tipo “Enciclica Numerus Claves” ma cacchio almeno due chiavi se sono una coppia e qualcosa di più se sono un gruppo.
O no?