Self Check-in: ho testato il Keesy point a Firenze

Sono tornato a Firenze per incontrare Filippo di Keesy, testarne le funzionalità e approfondire alcuni punti che erano rimasti in sospeso durante la prima visita.

Andiamo subito al sodo:

 

  • Touchscreen
    l’altra volta non avevo avuto la possibilità di provare l’interfaccia.
    Questa volta abbiamo fatto un test sia lato host the lato guest.
    E’ tutto abbastanza intuitivo, il touchscreen è molto grande, il design e l’usabilità sono fatti bene.
    C’è un problema di sensibilità al tocco nel senso che a volte premi col dito e non succede nulla. Dopo un po’ di prove mi è sembrato che usando il pollice funzioni meglio, e anche che richiede un tocco deciso.
    Questo creerà di sicuro un po’ di frustrazione al cliente ma ci sono tre aspetti che ridimensionano il problema:
    1) L’assistenza da remoto interviene in automatico non appena nota un qualche ritardo. Ed è in grado di mandare avanti la procedura per conto del cliente.
    2) Il cliente ha una forte motivazione a terminare la procedura (altrimenti non entra in casa) per cui farà uno sforzo in più. In altre parole non è la classica App che se non funziona lasci perdere.
    3) Lo sanno e ci stanno lavorando, quindi può darsi che si risolva a breve.

 

  • Dati
    il sistema scannerizza i documenti molto bene, poi legge i dati attraverso la tecnologia OCR che però per definizione non è affidabile al 100%, non legge tutto perfettamente, per cui alcuni dati vanno inseriti a mano dal cliente sulla grande tastiera digitale.
    Ci sono vari menu a tendina nei quali selezionare per esempio Nazionalità, Città di provenienza eccetera.
    Questo mi fa pensare a un possibile miglioramento: richiedere al guest di inserire i dati in precedenza via app, magari da casa o in viaggio, in modo che all’arrivo debbano solo confermarli.

 

  • Hardware
    mi sembra veramente ben fatto.
    Alla fine si tratta di varie componenti assemblate, non ho approfondito per cui tiro ad indovinare, ed ogni componente ha migliaia di ore di utilizzo reale sul campo.
    La cosa difficile è farle lavorare assieme e ci sono riusciti benissimo.
    Molto carino il sistema di apertura box: parte un suono tipo quello della macchina quando non metti la cintura, lo sportellino si apre con un “clack” molto deciso e vai a prendere la chiave: non puoi non vederlo, nemmeno se sei intorpidito da 23 ore di viaggio.
    Assieme alla chiave trovi una salviettina umidificata futuristica in un piccolo contenitore di plastica, molto carino.

 

  • Assistenza Remota
    Come accennavo c’è l’assistenza remota: una telecamera, microfono e altoparlante ti mettono in contatto con l’ufficio di Keesy che interviene anche automaticamente in caso di problemi. Nel senso che non li devi chiamare tu per forza, ti chiamano anche loro direttamente.

 

  • Registrazione Dati alla Questura
    Viene fatta manualmente dai loro impiegati. E infatti l’altra volta avevo capito che si erano interfacciati con Alloggiati Web ma mi era parso blasfemo.
    Com’era possibile che gli stessi creatori dell’imbarazzante interfaccia di Alloggiati Web fossero in grado di ragionare a questi livelli?
    Detto questo MyMaison ce l’ha fatta ma sono abbastanza sicuro che non abbiano integrato nulla, limitandosi ad automatizzare il processo di inserimento via Web Browser Automation.
    Forse lo farà anche Keesy al momento opportuno, a noi interessa relativamente, l’importante è che la registrazione sia fatta in tempo e bene.

 

  • Tassa Turistica
    La macchina calcola l’ammontare della tassa turistica ed è in grado di incassarla via carta di credito/debito e anche Contactless.
    Keesy poi gira i soldi delle tasse all’host o, se delegato, direttamente al Comune.

 

  • Aspetti Legali
    Data la complessità dell’argomento e per non fare affermazioni incorrette, mi studio meglio la questione e poi scrivo un articolo dedicato agli aspetti legali del Self Check-in.

 

  • Adesioni
    Al momento i temerari che hanno deciso di affidarsi al check-in automatico sono pochi.
    Ma credo sia solo questione di tempo ed è meglio così in quanto possono migliorare il software e le procedure con relativa calma.
    Il primo check-in è gratuito per cui se sei di Firenze provalo, nulla vieta essere presente con i clienti quando arrivano se proprio vuoi dargli il calore umano che si aspettano.
    Gli puoi anche massaggiare il collo mentre digitano sul touchscreen.
    Touchscreen e Touchschien.

 

 

Conclusione

Tutto bene, va solo migliorato il Touchscreen e vedrai che nel giro di poco tempo dovrai decidere se essere un Traditional Host Con Human Touch o un Self-Check-in Host Senz Human Touch.
Oppure lasci che la gente faccia il check-in in autonomia e li vai a trovare dopo che hanno fatto la doccia e sono andati in bagno.
E diventi un Smart Host Con Human Touch.

 

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