Ho conosciuto Sabrina a Londra qualche anno fa quando ancora lavorava per una multinazionale.
L’ho poi ritrovata a Bangkok durante un suo viaggio.
Adesso la sua trasformazione in Nomade Digitale è completa ed è una Travel Writer bravissima con un grande seguito, in particolare sono impressionanti i suoi 78.000 followers in Instagram.
Sabrina ci fa capire una cosa importante: l’Italia è meta ambita dai lavoratori in remoto, ma deve ancora capirlo ed adattarsi.
1) Ciao Sabrina, Ci racconti in due parole chi sei e cosa fai?
In due parole eh? Sono una pazza che ha mollato il suo posto fisso come sr Project Manager Europa di una grossa multinazionale per fare il giro del mondo e sfruttare le mie passioni. Diventando Nomade Digitale nel frattempo. Dal 2015.
Adesso mi occupo di social media e creazione contenuti per clienti sparsi in tutto il mondo.
In più ho fondato un mio e-commerce di cartoleria che gestisco in remoto da ovunque io mi trovi.
2) Quando decidi di spostarti come trovi casa?
Soprattutto contatti personali. Amici che sono già stati nei posti quando sono fortunata. Altrimenti come spesso mi è capitato affitto un AirBnB o hotel per qualche giorno e poi “spreco” giornate a trovare la sistemazione giusta (valore/prezzo/DN-friendly)
3) Quali sono i portali migliori per trovare casa online?
Ultimamente mi sto interessando ai siti di scambio casa perché i prezzi di Airbnb sono inaccessibili su medio termine. Altrimenti gruppi Facebook, non proprio portali.
4) Quali sono le difficoltà maggiori nel trovare casa online?
Alcune case su Airbnb sarebbero perfette per me ma al momento della prenotazione per un mese o due mi sono sempre trovata di fronte a grossi ostacoli: le commissioni di Airbnb allucinanti, il prezzo stesso dell’alloggio, il “sospetto” dell’Host.
Oltre al fatto che in Italia molte case non sono neanche dotate di Wi-Fi e quindi da escludere subito!
5) Consiglieresti a un Host Airbnb di aprirsi ai Nomadi Digitali?
Assolutamente si! Questo è un mercato in crescita! Grazie alla tecnologia sempre più persone hanno capito che possono viaggiare lavorando. E non sto parlando di travel bloggers e ragazzini.
Ma grossi imprenditori, pensionati digitali, designers e tanti, tantissimi ingegneri che possono lavorare in remoto perché i loro datori di lavoro lo permettono.
Ne ho conosciuti a centinaia nei miei viaggi. Per ora il fenomeno è fortissimo in Asia, ma l’Europa è ambitissima per molti stranieri, soprattutto l’Italia. Quanti vorrebbero trascorrere qualche mese a Roma, Firenze, Milano, Toscana, Sicilia o Venezia? Ne ho incontrati tantissimi, e l’Italia è sempre il primo Paese nella lista!
Il sito: Sabrina-andrea-sachs.com